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MrBroodway
La storia è iniziata in un capannone, quando MrBroodway dove ancora nascere e si spostò negli scantinati
di Telefriuli. Un anno incredibile! Incredibile che abbia resistito tanto: non riuscivo a piegarmi con la
schiena, non sentivo il tempo, la spaccata o la mezza spaccata era una utopia. Le due docenti fecero di
tutto per aiutarmi: una che tirava e l'altra spingeva. L'imbarazzo alle stelle, eppure, quando ci fu in
teatro lo spettacolo andò tutto bene. Sì, andò tutto sbagliato, ma così vero (anche grazie al secondo ragazzo
presente nella scuola che riuscì a segurmi nella follia dei passi) che il pubblico ne fu entusiasta e gridò
ad alta voce il bis. Per fortuna non ci fu nessun bis, ci furono invece decine di complimenti da parte del
pubblico quando si uscì dal retro del teatro. Una strana esperienza.
Dance City
Capii che dovevo impegnarmi meglio ed era necessario fare anche un po' di danza classica. Feci uno stage
durante l'estate con Steve La Chance a Bibione, anche lì due ragazzi e il resto solo ragazze e insegnanti
di danza. Alla fine dello stage, anche qui non si sa come sia arrivato alla fine, solo noi due abbiamo avuto
i complimenti di Steve, non certo per la danza ma per la capacità di essere rimasti fino alla fine, visto che
alcune ragazze scapparono via prima della fine. Lì ho conosciuto Marika Derton di Conegliano e dal mese di
settembre iniziai a frequentare la sua scuola, aperta da poco. Tre giorni di danza Contemporanea Jazz e due
giorni di danza Classica Accademica obbligatori. In pratica andavo tutti i giorni feriali della settimana a
Conegliano. Un impegno non da poco, al quale aggiunsi dopo le lezioni di Classica anche due lezioni settimanali
di stretching.
Stage
Si sono susseguiti diversi stage con diversi coreografi e ballerini. Quello su cui però voglio soffermarmi è
l'importanza della danza, non solo per il senso del tempo, del coordinamento e, quando si vede un balletto, una
migliore comprensione di quale fatica facciano i ballerini; ma soprattutto per sviluppare la personale capacità
fisica, di coordinamento, di ordine, di fermezza. In questo periodo tutte le ragazze sudavano mentre a me non
capitava mai, tutte mi invidiavano senza capire che in realtà il problema era mio. Dopo tre anni di fatiche
incredibili, visto anche lo stage di danza Classica Accademica con la prima ballerina del Teatro Stabile di Roma,
iniziai anche io a sudare e a stare decisamente meglio. Quella che era per me una normalità, ovvero non sudare,
in realtà era una malattia non conclamata che si è risolta attraverso un buon esercizio fisico e mentale. Che,
personalmente, lo metterei come materia obbligatoria durante il ciclo dei tre anni nella scuola media.
Stewart Arnold
Conoscere Stewart è stato speciale, al punto che mi portò nel 1990 a Londra al Pineapple. Ma non solo, passai
una serata con lui e sua moglie, italiana, di Rimini, e il giorno dopo ho avuto la grande occasione ed esperienza
di andare a vedere dal vivo le prove della sua Company che sarebbe partita a breve in un tour in Europa. Vederlo
ballare è emozionante e lo ritengo uno dei migliori ballerini. Sarà grazie a lui che troverò un piccolo appartamento
in affitto a Nord di Londra e potrò vivere l'esperienza di oltre 30 giorni nella cultura e nella danza. Ovviamente,
sono andato a vedermi dal vivo "Cats" - strepitoso - e un'opera, biglietto in terza fila in platea con annesso buffet
pazzesco, alla Royal Opera House.